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giovedì 16 febbraio 2012

Ciao. Ti stavo aspettando

Come sono nato anch'io un tiepido giovedì di metà anni 80 (nel pomeriggio, senza fretta), da tempo immemorabile dovevo girare la chiave, far partire questo assurdo castrato rabbioso motore ingolfato. Per cui, se dev'esser oggi, che oggi sia. Dieci anni fa esatti bazzicavo nel G5, ironia della sorte.

Ho 'soltanto' 26 anni, di cui gli ultimi 13 passati letteralmente a rosolare, o per rimanere in tema alluvioni (esser nato a Genova non aiuta, in diversi frangenti) di subire la piena del Fiume Potente e Oscuro senza nemmeno un canaletto di sfogo (le seghe valgono, ma non sempre. Per quanto tutt'altro che prive di spiritualità, gli argomenti restan sempre gli stessi: piacevolissimi ma limitati).

Maligna, sciagurata sorte ha voluto ch'io m'imbattessi nell'Anonimo lombardo & il suo Fine Occhio sul Mondo. Sciagurata non certo per scarso apprezzamento: per l'esatto opposto. Vi garantisco - se non v'è già capitato - che quando brucia dentro un'idea, qualcosa che scuote il TossicoTorpore, e ve la trovate già realizzata in modo sublime... Beh, fa male. Ma per fortuna in quest'ambito copiare è quasi impossibile, nonchè privo di senso.

E poi via, forse non è così tragica. A differenza dell'A.L. sono ben lontano dall'aver capito chi sono. Cosa mi piace si, cosa detesto non saprei, la vita serba sempre sorprese. E soprattutto, anzichè riuscire a leggere attraverso gli occhi degl'uomini tutta la loro vita e desideri in proiezione lineare, per me gran parte del retromaschio rimane un enorme mistero. La connessione che cerco con essi è di natura molto meno spirituale - e resta proprio quel nodo da sciogliere, come funziona il retromaschio, per poter trasformare un gioco di sguardi in qualche schizzo denso. Inoltre, altro che Lombardia: questo, credetemi, è un posto avulso dalla realtà. Una città in preda a una psicosi, il meccanismo sociale dagli ingranaggi più arrugginiti e goffi (e perversi) in cui mi sia mai attorcigliato.

L'abisso delle differenze tra un individuo ed un altro è davvero insondabile. Eppure tra esseri umani il 99% (n-o-v-a-n-t-a-n-o-v-e-p-e-r-c-e-n-t-o) del dna è lo stesso. E il 98% lo condividiamo con i maiali (e questo spiega altre cose, ci arriveremo). Mi giustifico così.

A proposito di maiali, come credo sia di rito faccio il mio disclaimer: potrebbero esserci parti porche. Anzi, son qui apposta: plebeo, licenzioso, prosaico, triviale, sporco, osceno, inverecondo, lascivo, universale, laido - si può fare.
Mi pongo solo di non scadere nello squallido, pacchiano, grossolano, spregevole, basso, banale, mediocre, misero, schifoso. 'Volgare' ha così tanti significati che fa presto a sfuggire di mano.

Mi dolgo per i deboli di stomaco e per i ricchi di spirito che si scandalizzano delle cose del mondo.

Vostro,
Cribol.