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mercoledì 22 febbraio 2012

My name is Luka

Luca ha un paio d'anni in meno di me, per quanto gliene abbia dati sei secchi in più quando l'ho conosciuto (con suo sommo stupore da diva affranta) e sono poche le persone che hanno la sua fortuna sfacciata. La sua capacità di apparire manifestatamente gay ma di non essere fastidioso per l'eros-eteros. Indubbiamente effemminato ma per niente viscido - tratti del viso spigolosi e particolari, pelle chiara ma molto mediterraneo. Estroverso fino a non capire più dove ti sta portando ma mai invadente - capelli ricci neri e incurati, abbigliamento spartano ("Oh stasera ho la tuta non portarmi in giro per bar che mi ridono dietro").

Luca per mantenersi l'università fa l'animatore e balla/canta/coreografa in un gruppo teatrale e Dio solo sa un gruppo teatrale che miniera di fricchettofinocchi sia, specie se fanno musical, e puntualmente mi racconta del suo collega di turno quello etero che fa lo scemo con lui. "Un bel tipo eh! Però è scemo... E' da un po' di settimane che scherza scherza, viene e mi tocca il pacco". E poi gliel'ha toccato anche lui, perchè alla fine si è incazzato (eh!). "Oltretutto sembra avercelo bello grosso, cazzo!"

Per me resta uno dei misteri più cruciali da dissolvere. Sono 'cresciuto' nutrendo un malcelato astio verso questo genere di personalità, devo ammetterlo, ma lui ha cambiato di molto il mio punto di vista. Innanzitutto perchè lui è lui ed è un mio amico, e poi perchè anche lui è cambiato da quando ci siamo conosciuti. Diciamo che ho visto la sua metamorfosi, ho ancora ben in mente il ragazzetto spaccone di quattro anni fa, che con molti meno scrupoli si era fatto avanti da vero siciliano quale è. Ora la vita è più dura per tutti e la maturità bussa forte. Comunque la metamorfosi dev'essersi arrestata proprio al punto giusto.

Luca e il suo collega andranno in Spagna insieme tra un mesetto. Quello gli ha già detto:
"Oh Luca ma ci faremo la doccia insieme?" - "Si, e io ti tocco"
"Seee, guardi semmai" - "No no tocco"

"Oh, io quello li me lo voglio inculare, cazzo"

Beata incontentabilità. Io non avrei aspettato nemmeno la seconda palpatina per inginocchiarmi, e forse è proprio questo che fa di me un intoccabile. Dev'essere quella scintilla nello sguardo quando negli spogliatoi quello davanti a me si sta infilando gli slip, le immediate e incontrollabili piccole reazioni che ho, i muscoli del viso, la pupilla che si spalanca, l'impacciataggine che mi prende e che sembra urlare "E PORCA TROIA" al posto mio. Forse questo non funziona.

Oddio, gli etero vanitosi ci sono eccome e sono sempre di più - a volte addirittura preferiscono pavoneggiarsi coi gay che con le ragazze  - siamo come un porto sicuro, una specie di tester. Lo specchio-specchio-delle-mie-brame dal feedback istantaneo (e tu, scemo, che ti chiedi se vogliano qualcosa da te). Ma se vedono troppa risolutezza, il risucchio dello sguardo ammiratore, si sentono in territorio nemico, non sono più sicuri ad esporre la merce. Molto meglio lo sguardo sporadico e timido, esitante e colpevole. Ma l'asso nella manica di Luca, mi è parso di capire, è la tattica del rifiuto. Incredibile ed impossibile per me da applicare, ma almeno altre 3 volte mi ha parlato di qualche bisex strafico che voleva baciarlo. In giro tra amici mezzi sbronzi, scherza che ti rischerza...
"bla bla bla Luca sei gay bla bla bla io non avrei problemi a baciare un maschio sai?"
"Seee ma figurati non dire cazzate"
"No no davvero! scommetti? dai baciamoci"
"Ma va! ...no guarda lascia stare".

Forse è lì il trucco. "Oh si io sono gay ma mica ti vengo dietro sai?"

La cosa più ovvia che un etero (o presunto tale, specialmente) si aspetta da un gay è che si squagli letteralmente davanti, specialmente in quello splendido humus triviale dei truzzi sub-sub-piccoloborghesi. Magari è proprio il mancato interessamento che fa scattare la molla, quasi una competizione. "Com'è possibile che sto finocchio non mi sbavi? Non sono maschio-truzzo-fico abbastanza? Oh vedrai se non me lo faccio".

Se penso che un annetto fa gli avevo anche prestato la guida perfetta, come conquistare un etero e vivere felici, perchè un tizio etero (che strano!) del musical gli sembrava ci stesse provando (eeeeeeh) e doveva trovare assolutamente il modo di combinare.

Lo riaccompagno a casa dopo aver fatto un giro sulle alture e ci fumiamo l'ultima sigaretta in macchina dal suo portone. La mano si agita furtiva almeno tre o quattro volte per riaggiustarsi il fringuello dentro la tuta preannunciata già dal messaggino a inizio serata. Non ci posso credere. Per una volta cerco di non pensar male e guardo fuori dal finestrino con molto coinvolgimento, questo quartiere anonimo è davvero interessantissimo.

"Notte Lu! Ci sentiamo presto" "Notte grazie smack smack"

Rifiutare baci bisex da un tipo fico. Mmmh. Impara l'arte vah